Opera di M. Giouanni Boccaccio tradotta di lat. in volgare da M. Niccolò Liburnio ; doue per ordine d'alfabeto si tratta diffusamente de' monti, selue, boschi, fonti, laghi, stagni, paludi, golfi, e mari dell'vniuerso mondo ... ; e nel fine sono le prouincie di tutto il mondo ... scritte dal sopraddetto Liburnio ; aggiuntoui la fauola dell'Vrbano del medesimo Boccaccio.